Il Signore è il mio Pastore

giovedì 8 maggio 2008

Le beatitudini

Le beatitudini

Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.
Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

  • «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli»
  • «Beati gli afflitti, perché saranno consolati»
  • «Beati i miti, perché erediteranno la terra»
  • «Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati»
  • «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia»
  • «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio»
  • «Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio»
  • «Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli»
  • «Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia»
  • «Rallegratevi ed esultate,perché grande è la vostra ricompensa nei cieli»

Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. (Mt 5,1-12)

lunedì 28 aprile 2008

speranza a emmaus

Quella morte in croce è la fine di tutte le loro speranze: è la morte di tutti i loro sogni. "Noi speravamo" dicono Lc 24,21 e aggiungono: "che fosse lui a liberare Israele", manifestando così l’oggetto della loro speranza: la liberazione d’Israele dall’occupazione romana; il ritorno allo splendore della monarchia davidica. Non potevano, quindi, avere un’altra visione della sofferenza, della croce e della morte: È il comune pensare di tutti i tempi: la morte mette fine ad ogni progetto, ad ogni ambizione anche la più nobile. Essa è un muro; anzi, un fossato troppo largo e profondo per andarvi oltre.
Solo la Risurrezione è la realtà che permette di "sperare contro ogni speranza". Ma i due non sanno cosa sia, anche se corre voce che egli sia vivo, cioè Gesù sia risorto; perché, dicono: "lui in persona non l’hanno visto". Sarà il problema di sempre e per tutti. Finché non si fa l’esperienza del Risorto non è possibile andare oltre la barriera della morte. Occorre una comunione diretta e personale con Gesù Risorto.

giovedì 31 gennaio 2008

Veni Domine

Deus meus in te confido
labia mea laudabunt te Jesu
agnus dei in te confido
audi voces te adorant, te precantes
animam meam levavi ad te
Benedictus tu coqnovisti me
te laudamus veni domine

Deus meus inte confido
defende nos ab hostibus Jesu
agnus dei in te confido
presta pacis incrementum, memento verbi
animam meam levavi ad te
Benedictus - miserere nobis
te laudamus veni domine

Deus meus in te confido
agnus dei qui tolis peccata mundi
sine te nihil est in domine
Jesu Christe, Redemptor omnium
te laudamus veni domine

Kepadamu ya Tuhan aku menyerahkan diriku
Mulutku memujimu, Yesus
Anak domba Allah, aku mempercayakan (menyerahkan) diriku padamu
Dengarkanlah (lantunan) suara yang memuji, berdoa padamu
Kau mengangkat jiwaku padamu
Terpujilah engkau yang mengenal (lubuk hati) aku
Kami memujimu, datanglah Tuhan

Kepadamu ya Tuhan aku menyerahkan diriku
Belalah kami dari para musuh, Yesus
Anak domba Allah, aku mempercayakan (menyerahkan) diriku padamu
Berilah kami damai yang melimpah, ingatlah (ya Tuhan)
Kau mengangkat jiwaku padamu
(Engkau yang) terpuji, kasihanilah kami
Kami memujimu, datanglah Tuhan

Kepadamu ya Tuhan aku menyerahkan diriku
Anak domba allah yang menghapus dosa dunia
Tanpamu segala sesuatu hampa
di dalam Tuhan, Yesus Kristus, Penebus seluruh umat manusia
Kami memujimu, datanglah Tuhan